August 28, 2019 / By mobanmarket
La giornata è iniziata sotto un cielo terso e alle 11.00 tutto è pronto per dare il via alla seconda edizione del Bleausard Contest. Alla fine saranno più di 120 i bleausard partecipanti, ed il livello dei boulder proposti, veramente per tutti i gusti: dal 4a al 6a, da 6b al 7a e dal 7b in su.
I finalisti del Bleausard Contest: Lucas Preti, Andrea Da Casto, Alessandro Marrocchi, Angelo Colaiuda e Giovanni Lavanna accedono alla finale vinta del figlio darte, Lucas Preti, che si è portato a casa tutti e tre i blocchi insieme allassegnuccio da 500 euro. In campo femminile, cinque le finaliste: Elsa Olivieri, Chiara Caradonna, Katia Salvi, Marina DIsep e Alessia Bianco. La vittoria, e il premio di 400 euro, è andato alla bravissima Elsa Olivieri di El Cap dellAquila.
I “Corti” del boulder. Finito il contest, di corsa tutti al S. Michele, solo posti in piedi. La rassegna inizia con il filmato di quei burloni del Crazy Climb team
The Bloc Witch Project, un po lungo per essere un cortometraggio, comunque pieno di spunti interessanti, sono giovani e si faranno. Il secondo corto in programma è di Alberto Malinverni Attimi di boulder due minuti che scorrono piacevolmente. E poi la volta de Lo strappo una riflessione di Luca Malpezzi sulla possibile evoluzione dellarrampicata, probabilmente la riflessione doveva terminare con lesecuzione dello Strappo, la parte che segue è ridondante. “Street Boulder Contest”, piacevole e ben fatto, rimane una bella novità nonostante sia stato ormai visto ovunque. Ben fatto e pieno zeppo di belle immagini anche il “Mello Blocco” di Luca Maspes, forse troppo Ente Promotore del Turismo. “Varazze Rock Bouldering” è il corto di Christian Core, bellissima panoramica su Varazze ed i possibili sviluppi arrampicatori del sito. Finalmente “The Dreamer” di Marzio Nardi, il corto che a giudizio della giuria è risultato il vero concentrato di sogni, la salita di Christian Core su Dreamtime.Sabato 13 novembre, che giornata! Iniziata col cielo terso è finita alluscita dalla Rassegna, intorno alla mezzanotte, con un acquazzone biblico che ha lavato le nostra teste ma che, sicuramente non è riuscito a lavar via i nostri sogni: la seconda edizione del Roma Bouldering Film Festival al prossimo anno.
Perché proprio il boulder?
Perché siamo boulderisti! Il bouldering ci ha conquistato e speriamo contagiare altri con la nostra passione. Noi crediamo, un po presuntuosamente, che il boulder sia lessenza stessa dellarrampica sportiva. Il bouldering concilia la ricerca della difficoltà allimmediatezza e al dinamismo dellazione unita ad una convivialità difficilmente praticabile nelle altre attività verticali. Il bouldering è divertimento allo stato puro. Il bouldering racchiude un distillato di energia e ricerca di movimenti armoniosi combinandolo con la ricerca continua del sasso perfetto.
Come mai le scelta “cinematografica”?
Il bouldering è uno sport che può essere molto spettacolare: sia per la coreografia dei movimenti e dei lanci da una presa allaltra, sia per lambientazione. Pensiamo che un filmato sia il mezzo più coinvolgente e adatto per trasmettere queste sensazioni e diffonder le emozioni del bouldering.
E i cortometraggi, perchè limitare la sceltaai “corti”?
Per un motivo pratico: allargare al massimo il raggio di partecipazione. Ma anche, forse, per il gusto della metafora. Nel bouldering le linee verticali dellarrampicata classica si arrotondano. Il bouldering è un concentrato di difficoltà superabile in pochi o pochissimi movimenti. Una sintesi di gesti che cinematograficamente si riconosce meglio in un cortometraggio: conciso e immediato.
Comè andata la prima edizione?
Siamo estremamente contenti e soddisfatti di essere riusciti a realizzare la nostra idea. Ringraziamo tutti quelli che hanno creduto nelliniziativa e ci hanno dato fiducia. La prima edizione ha scontato ovviamente alcune messe a punto. Il materiale inviato non superavano la dozzina di opere e abbiamo selezionato tra i finalisti alcuni filmati più lunghi che purtroppo hanno appesantito la proiezione. Ha vinto il cortometraggio The Dreamer di Marzio Nardi che sarà proiettato anche a Milano, domenica 28, ore 21, nellambito delledizione milanese di Montagne in Città.
Il futuro del Roma Bouldering Film Festival?
Lappuntamento è fissato per lautunno 2005 per la presentazione delle opere in concorso per la seconda edizione. Ci auguriamo che il successo di questa prima edizione incoraggi molti aspiranti registi ad uscire allo scoperto.
la Giuria ha apprezzato in The Dreamer lapproccio a tutto tondo di Marzio Nardi a questa disciplina dellarrampicata; contemplandone sia la dimensione concettuale della risoluzione di un problema di boulder, sia quella fisica dellarmonia ed eleganza del movimento. Attraverso le immagini ed i suoni ben studiati di Marzio Nardi, il sogno di Christian Core, il protagonista di questa onirica magia, diventa realtà.
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